venerdì 19 luglio 2013

IL "PIZZINO" DELLE PRIVATIZZAZIONI

Perché, invece di andare in giro con il “pizzino” delle nuove privatizzazioni (leggi svendita di quel che resta del patrimonio pubblico del popolo italiano) i grandi leader di governo e dell’opposizione non spiegano ai cittadini le cause vere, strutturali della crisi italiana e la loro mancanza d’idee e di progetti per superarla?.
Certo, si può tener conto dei verdetti delle società di rating e/o degli andamenti, talvolta bizzarri, dei mercati borsistici, ma non fino al punto di farsene scudo per chiedere le dimissioni di un governo. Poiché, oggi, toccherebbe a Berlusconi, domani un altro potrebbe subire l’indebita pressione.
Le scelte economiche, politiche, le elezioni anticipate non si possono decidere sull’onda delle reazioni emotive provocate dai verdetti di società di rating straniere o degli umori delle borse valori.
Sarebbe come affidare le sorti del Paese a potentati stranieri senza volto e senza alcuna legittimità politica democratica.
Più che un “errore”, questo sarebbe un comportamento dissennato che cambierebbe il senso e la sostanza della democrazia.
In Italia, i governi si cambiano con le lotte politiche e sociali e con il voto degli elettori!
La politica, le scelte si fanno alla luce del sole, nel Parlamento e nelle altre istituzioni repubblicane, sulla base del confronto democratico delle idee fra le forze in campo.
               Agostino Spataro
9 ottobre 2011

in "Il Portale del Sud"

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